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Dalla via Lata (a destra la fontanella del Facchino, nel costume cinquecentesco, una delle « statue parlanti di Roma), e si sbocca sulla piazza del Collegio Romano, il medioevale Campo Camilliano ove era un posto di gabellieri. A destra, la possente facciata in mattoni del Collegio Romano eretto nel 1583-85 per iniziativa di S. Ignazio di Lodola su modello dell’Università di Parigi per coloro che volevano far parte della Compagnia di Gesù. Per secoli è stato ritenuto opera di Bartolomeo Ammannati ma più probabilmente fu edificato dal Gesuita Giuseppe Valeriano per volere di Gregorio XIII. Fino al 1870 Istituto tra i maggiori dei Gesuiti, è oggi sede del Liceo-Ginnasio Ennio Quirino Visconti. E’ stata sede dell’Osservatorio Astronomico (la cui torretta è visibile sulla destra della fotografia). Il Collegio Romano è stato inoltre sede dell’importantissimo Museo Preistorico ed Etnografico L. Pigorini, una delle principali raccolte del genere in Europa. Il primo nucleo fu costituito dal Museo Kircheriano, collezione d’oggetti antichi ed etnografici, particolarmente antichità cristiane e bronzi, iniziata nel XVII sec. dal padre Atanasio Kircher. Dopo il 1870 Luigi Pigorini ampliò e incrementò notevolmente la raccolta; in seguito, il materiale relativo alla civiltà preistorica era trasferito al Museo di Villa Giulia, quello classico e cristiano al Museo Nazionale Romano, e quello medioevale al Museo di Palazzo Venezia, mentre il materiale etnografico rimaneva nel rinnovato Museo Etnografico e Preistorico poi trasferito all’EUR. Dallo stesso portale, N. 27 di via del Collegio Romano, si accedeva alla Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele, fondata nel 1877 con il materiale bibliografico della Biblioteca del Collegio Romano, al quale si aggiunsero altre 70 biblioteche claustrali poi trasferita in viale Castro Pretorio.
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