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A destra del Palazzo Odescalchi, sulla via del Corso, la piazzetta di San Marcello, con la concava facciata della Chiesa di San Marcello, sorta forse al principio del IV secolo sul Catabulum, stazione centrale dei servizi di posta, ove una tradizione afferma che papa Marcello I fu condannato da Massenzio a servire. Distrutta da un incendio nel 1519, fu ricostruita su disegno di Jacopo Sansovino; la facciata, di Carlo Fontana (1682-1683), è decorata con statue, di Francesco Cavallini e reca, in alto, due grandi volute a foglia di palma; sulla porta, Rinuncia di S. Filippo Benizi alla tiara, bassorilievo di Antonio Raggi. Interno ad una navata, con ricco soffitto della fine del XVI secolo. Al di sopra della porta, la Crocifissione, grande affresco di G.B. Ricci da Novara (1613). A sinistra duplice tomba di Antonio Orso, vescovo di Ages (m. 1511) e di suo zio il Cardinale Giovanni Michiel (m. 1503), il nipote di Paolo II fatto avvelenare da Alessandro VI in castel Sant’Angelo, opera di Iacopo Sansovino (circa 1519); il vescovo lasciò al convento di San Marcello 730 codici e per questo la sua bara è sostenuta da libri. Al fianco destro della parete di fondo 3^ cappella, Fatti della vita della Beata Vergine, di Francesco Salviati; a destra Monumento del vescovo Matteo Grifoni (m. 1567), di scultore toscano influenzato da Michelangelo. 4^ cappella Crocifisso ligneo trovato intatto tra le rovine dell’incendio del 1519; alla parete sinistra, monumento del cardinale Ercole Consalvi (m. 1824), segretario di Stato di Pio VII; nella volta, Creazione di Eva, i Ss. Marco e Giovanni, affreschi di Perin del Vaga che iniziò anche gli altri, interrotti dal Sacco di Roma (1527), e poi terminati da Daniele da Volterra e Pellegrino Tibaldi; sotto l’altare, cippo romano, ornato ai lati da insegne militari. Fianco sinistro alla 4^ cappella Conversione di S. Paolo, di Federico Zuccari; ai lati, affreschi di Taddeo Zuccari e busti sepolcrali della famiglia Frangipani (quelli a destra opera di A. Algardi); tra la 3^ e la 4^ cappella, pietra tombale del cardinale Agostino Rivarola (m. 1842).
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