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In via del Monserrato la chiesa di S. Maria del Monserrato, eretta da Antonio da Sangallo il Vecchio (1495) come chiesa degli Aragonesi e dei Catalani ed oggi chiesa nazionale degli Spagnoli. La vasta facciata, di Francesco da Volterra, è divisa da un grosso cornicione in 2 ordini: il superiore liscio, salvo la profonda nicchia della finestra al centro, l’inferiore assai movimentato. Sul portale, Madonna col bambino che sega la roccia (dove sorgerà il santuario catalano di Monserrato). Segue sempre a sinistra la piccola piazza de Ricci, chiusa su due lati dall’originale facciata a gomito del palazzo Ricci, intonacata e affrescata da Maturino da Firenze e Polidoro da Caravaggio (Leggende di Roma Antica); il Palazzo fu riadattato da Nanni di Baccio Bigio (metà del secolo XVI) su una preesistente costruzione. La via del Monserrato continua nella via dei Banchi Vecchi (così detta dagli uffici dei banchieri del secolo XV). Subito a sinistra S. Lucia del Gonfalone, chiesa edificata al principio del secolo XVI dall’antichissima arciconfraternita del Gonfalone, rifatta nel 1765 da Marco David in forme neo classiche baroccheggianti, restaurata da Francesco Azzurri nel 1886. A destra della chiesa la via del Gonfalone con l’oratorio di S. Lucia del Gonfalone. Segue in via dei Banchi Vecchi ai numeri 22-24 il Palazzo dei Pupazzi prima residenza cardinalizia di Sisto V (la facciata istoriata e scolpita è del milanese P. Crivelli, 1540). Al termine di via di Monserrato si volta a destra in via dei Cartari e si ritorna in corso Vittorio Emanuele all’altezza della piazza della Chiesa Nuova che è dominata dalla gran facciata barocca di S. Maria in Vallicella, detta la Chiesa Nuova, eretta, a cura di S. Filippo Neri e a spese del cardinale Cesi, sui disegni di Giovan Matteo da Città di Castello, e poi di Martino Longhi il Vecchio (1575-1605). La nobile facciata è di Faustolo Rughesi. INTERNO a croce latina, a 3 navate (la median...
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