Photo Roma
Links   E-mail  
Search


Search for... (in italian)


City


Photos
   Anagni
   Arezzo
   Assisi
   Avila
   Bologna
   Bolzano
   Bomarzo
   Brescia
   Bressanone
   Cadice
   Cordova
   Cremona
   Desenzano Garda
   El Escorial
   Ferrara
   Figline Valdarno
   Firenze
   Fossanova
   Genova
   Granada
   Lucca
   Madrid
   Mancia
   Mantova
   Milano
   Modena
   Ortisei
   Orvieto
   Padova
   Parma
   Perugia
   Piacenza
   Pisa
   Pompei
   Ravenna
   Reggio Emilia
   Roma
   Salamanca
   San Gimignano
   San Giovanni Vd
   Sansepolcro
   Segovia
   Siena
   Siviglia
   Spoleto
   Toledo
   Trento
   Treviso
   Trieste
   Udine
   Valladolid
   Valle de los caidos
   Venezia
   Verona
   Vicenza
   Vienna


Extras
   Madonnelle romane
   Ponti romani
   Statue parlanti

   Glossario
   Storia di Roma
   Il Rinascimento


473 - Via di S. Pancrazio
La Chiesa di S. Pancrazio

To download the photo click on the image with the right mouse button and select "Save image as..." from the menu.

Back
 
rm_473.jpg [167588 bytes]

 


Gianicolo
 
Da Porta Settimiana si prende a destra la via Garibaldi che incomincia subito a salire le prime rampe del Gianicolo (m. 82, la massima altezza di Roma), un lungo colle verdeggiante. Il nome Gianicolo deriva dal culto di Giano, che doveva avere qui un suo centro. Il colle, racchiuso in piccola parte nella cinta aureliana, poi nella cinta Leonina (850 c.), venne compreso interamente nella cinta urbana solo nel 1642, sotto papa Urbano VIII. Ad esso è legato il ricordo dell’epica difesa della repubblica romana del 1849, diretta da Garibaldi, contro le truppe francesi del generale Oudinot. La traversata del Gianicolo bellissima dal punto di vista panoramico, permette anche di visitare opere d’arte di prim’ordine.
Dopo circa 500 metri dalla Porta Settimiana la via Garibaldi piega a sinistra lasciando a destra il cancello d’ingresso la Bosco Parrasio, dal 1725 luogo di riunione dell’Arcadia, la famosa accademia fondata nel 1690 da quei letterati che la Regina Cristina di Svezia (m. nel 1689) soleva riunire nel suo palazzo a Roma.
L’Accademia aveva l’intento di "sterminare" il cattivo gusto e di ripulire la poesia italiana dalla barbarie del Secentismo. I suoi membri assunsero nomi pastorali, in omaggio al nome di Arcadia, scelto per ricordare il paese ideale della serenità campestre cantato da Virgilio e dal Sannazzaro. L’Arcadia salì a grande fama nella prima metà del Settecento esercitando una positiva influenza sulla letteratura italiana soprattutto attraverso Pietro Metastasio. Gradualmente svuotata d’importanza e sempre più localizzatasi l’Arcadia vivacchiò per tutto l’Ottocento e, nel 1926, venne trasformata in Accademia Letteraria Italiana. Il Bosco Parrasio si svolge in tre piani ed è ornato da una Fontana e dal Palazzo dell’Accademia, con le tavole marmoree delle sue leggi e l’iscrizione commemorativa dell’arcade Neandro Eracleo (Leone XIII).
La via Garibaldi si solleva sulle case di Trastevere e prosegue con ampie curve ed al n. 27, sulla sinis...

 
Continua...